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Move week: l'Uisp lancia la settimana del movimento dell'Isca

Un programma di oltre 80 eventi in 20 paesi, ma il numero potrebbe crescere nei prossimi giorni. Questo il “ricco menù” offerto dalla prima edizione della Move Week, ideata dall’Isca, l’International sport and culture association, network internazionale di associazioni rappresentative del mondo del cosiddetto grassroots sport, lo sport di base, sociale e per tutti. Network al quale da tempo ha aderito anche l’Uisp. La “settimana del movimento”, dal primo al 7 ottobre, si presenta come il più grande evento della “comunità sportiva europea”. In tutto il continente si svolgeranno tornei, gare, open day in strutture sportive, iniziative per conoscere e promuovere nuovi sport. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini europei sull’importanza che l’attività motoria può avere sulla salute, sullo stile di vita e più in generale sulle società stesse. La Move Week rientra nella campagna Isca che punta all’ambizioso obiettivo dei cento milioni di sportivi europei entro il 2020. Tutte le info sulla campagna anche sul sito Now We Move dove è possibile trovare anche una serie di consigli pratici per fare attività fisica adatta al proprio stato di preparazione. La Move Week è organizzata dall’Isca in collaborazione con Eurosport


Carlo Balestri, responsabile internazionale Uisp: “La campagna Move si muove all’interno della strategia Isca di far muovere almeno 100 milioni di persone entro il 2020. Si tratta di un evento per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del movimento e per fare conoscere la grande narrazione dello sportpertutti, ovvero quello che solitamente non si vede in televisione. Il partner della campagna è Eurosport, uno dei più importanti circuiti televisivi europei dedicato ventiquattrore al giorno su ventiquattro allo sport. L’Uisp, da tempo impegnata in prima linea con l’Isca, ha contribuito all’ideazione di questa prima edizione di Move e parteciperà organizzando sei eventi, dal ciclismo alla ginnastica, dal pattinaggio alla corsa”. (di Francesco Sellari)